Intelligenza Emotiva e Intelligenza Ecologica
La cultura è il pilastro centrale su cui si basa la crescita dell’uomo, con cui si stimola ed alimenta la consapevolezza, l’empatia e lo spirito critico.
Questa è la conferma avuta al primo dei seminari dedicati a “Le lezioni americane di Italo Calvino tra profezia e multidisciplinarietà” – un’interpretazione in chiave economico-manageriale organizzata dal Polo Scientifico di Terni – Università degli Studi di Perugia.
Dove la The Coaching Way si è unita per celebrare i 100 anni dalla nascita di uno dei più grandi scrittori italiani: Italo Calvino.
Intelligenza Emotiva ed Intelligenza Ecologica
Siamo intervenuti sulla prima lezione “La Leggerezza” trattando il tema “L’intelligenza emotiva e l’intelligenza ecologica” perché come afferma Daniel Goleman, la salvezza del pianeta inizia dalla nostra mente.
Il tema ha coinvolto in maniera profonda gli studenti, stimolando in loro una forte necessità di intervenire rimarcando l’importanza di conoscere le proprie emozioni, imparare a gestirle in modo da essere più consapevoli delle proprie scelte, comprendendo come queste abbiano un impatto nella vita degli altri e sul nostro ecosistema chiamato Terra.
Si perché partendo da una maggiore conoscenza di se stessi, dei propri schemi di pensiero e delle proprie abitudini si può agire in maniera concreta nel processo di risanamento del nostro amato Pianeta.
Risanare è un’attività che va nel profondo fino alle cause, e porta con se un radicale cambio di atteggiamento. Risanare implica il riconoscimento degli schemi nascosti delle cose che mette in connessione, e concepisce ogni persona come un soggetto avente un ruolo nella soluzione.
La soluzione era già stata indicata da Calvino il quale affermava “È vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza senza la pesantezza del hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo d’elaborare programmi sempre più complessi.”
Riprogrammare l’uomo per l’ecosistema
Il nostro compito è quello di riprogrammarci mettendo tra le nostre priorità l’ecosistema in cui viviamo, che ci accoglie che ci consente di goderci la vita per come essa si esprime.
Per continuare a farlo abbiamo bisogno di ogni singolo essere umano, in particolare dei nostri giovani che attraverso la consapevolezza, le azioni e la condivisione possono contribuire alla creazione di un futuro migliore e sostenibile.
Siamo solo all’inizio!
Complimenti al Prof. Alessandro Montrone, Presidente del Consiglio Intercorso, che ha promosso e sostenuto il progetto creato e sviluppato dalla Prof. Cristina Montesi e dalla Prof. Silvia Micheli del Polo Scientifico Didattico di Terni – Università degli Studi di Perugia.
Ringraziamo Lorenzo Asciutti in rappresentanza della Confapi Terni e Benito Montesi in rappresentanza della Panathlon Club Terni per la condivisione di idee e per il loro supporto in questo progetto che fa bene alla mente ed al cuore dei giovani studenti.
Segui la via del successo!
Per conoscere il programma degli incontri leggete l’articolo di Umbria 7 :