La paura ci prepara ad una situazione potenzialmente pericolosa, rendendoci pronti a lottare o fuggire. Una reazione istintiva questa che ci ha permesso di sopravvivere nei millenni.
Infatti, quando percepiamo un potenziale pericolo, il nostro cervello produce cortisolo e adrenalina (gli ormoni dello stress), così da renderci pronti ad attaccare o darcela a gambe.
Il meccanismo con cui reagiamo alle paure non è cambiato nel tempo, ancora oggi funziona così, anche se non dobbiamo affrontare spesso animali potenzialmente mortali per noi, come facevano i nostri antenati.
Reagiamo allo stesso modo, oggi, quando abbiamo la percezione di essere in pericolo. Un pericolo che poche volte è un pericolo di vita, fortunatamente, oggi. Ma siamo molto frequentemente esposti a quelli che riteniamo pericoli di diversa natura e che danno forma alle paure che noi percepiamo: la paura del giudizio, del fallimento o del rifiuto.
PAURA DEL GIUDIZIO
PAURA DEL FALLIMENTO
PAURA DEL RIFIUTO
Tante volte, oggi, non ha senso attivare questa reazione. Ma ahimè, come confermato dagli studi scientifici, il nostro cervello quando riceve una minaccia dall’ambiente circostante, confonde facilmente situazioni per noi scomode e fastidiose con il pericolo, anche quando realmente questo non c’è.
E tutto questo avviene in modo irrazionale e istintivo.
Sostanzialmente la paura ci aiuta ad alzare la soglia dell’attenzione e ci comunica qualcosa di importante per noi.
Se, ad esempio, hai paura di affrontare un esame, come reazione allo stimolo inconscio della paura, potresti metterti lì a studiare ore ed ore, imparare tutto a memoria e fare la classica “notte prima degli esami”.
Il rischio è di arrivare così al momento dell’esame esausto, in confusione e fare scena muta. Come mai? Hai combattuto la paura senza fermati a guardarla per capirne i meccanismi e qual’era il messaggio per te.
Forse la paura dell’esame non aveva tanto a che fare con la tua preparazione quanto con il timore di parlare in pubblico.
PAURA DI PARLARE IN PUBBLICO
Riconoscendo quello che c’era sotto la paura dell’esame, magari avresti interrotto quello schema disfunzionale: studio, studio e studio con relativo sovraccarico di stress.
Anche perché, in fondo, come in questo caso della paura di parlare in pubblico, le paure sono nella nostra testa.
LE PAURE SONO NELLA NOSTRA TESTA
Infatti, noi non abbiamo paura, ma facciamo la paura.
Le emozioni sono delle previsioni che il nostro cervello fa, sulla base degli stimoli che ci arrivano dall’esterno, insieme con i ricordi delle nostre esperienze passate.
LE EMOZIONI SONO PREVISIONI DEL NOSTRO CERVELLO
E tornando all’esempio di prima, come possiamo vincere la paura?
COME VINCERE LA PAURA?
Come possiamo rispondere ad una cosa che ci fa paura?
Possiamo vincerla mettendo mano ai film mentali che ci facciamo e alle vocine interiori che spesso sono nostre cattive consigliere.
E questo, lo verifico continuamente, ogni volta che tengo dei corsi, soprattutto sulla comunicazione o di public speaking. Vedo persone che hanno paura di parlare in pubblico, che stanno male ancor prima di iniziare a farlo. Questo perché la paura la generano dentro di sé in base a come pensano a quest’evento.
Infatti, quando chiedo cosa immaginano nella loro mente, solitamente le risposte che ho sono di questo tipo: “Mi immagino impacciato e insicuro.”, “Sono lì davanti alle persone e non mi vengono le parole.”, “Immagino che il pubblico si annoia e va via.”, ecc…
Ma queste sono tutte scene mentali che metterebbero paura a chiunque, non solo a te!
Molte volte, ancor prima di iniziare a parlare, ti sintonizzi con te stesso su una frequenza sbagliata e inizi a parlarti in maniera poco produttiva, con frasi del tipo: “Ce la farò?”, “Riuscirò a rispondere alle domande?”, “E se mi dimentico qualcosa o mi blocco?”, “E se non riesco ad interessarli?”, “E se…?”. E, magari, lo fai anche con una voce insicura e tremolante.
Piuttosto che occuparti degli altri, occupati di te. Concentrati sul meglio che puoi fare con le risorse che hai a disposizione in una certa situazione.
CONCENTRATI SUL MEGLIO CHE PUOI FARE CON LE RISORSE CHE HAI A DISPOSIZIONE
E quando non ci riesci, puoi sempre fare meglio la volta successiva.
Molte volte, dietro l’impasse che proviamo nel parlare in pubblico, c’è la paura del giudizio che ci frena perché magari pensiamo di voler piacere a tutti. Ma piacere a tutti non è possibile, perché ci sarà sempre qualcuno che la penserà diversamente da noi.
Le critiche e i giudizi degli altri rispondono ai loro valori e ai loro criteri. E perciò, più che parlare di te, quando le persone ti criticano stanno parlando di loro, del loro mondo.
Lavorare sulle tue paure è il primo passo per abbattere i limiti più grandi che ti poni nel vivere la tua felicità.
LE PAURE TI CHIUDONO LE PORTE DELLA FELICITÀ
Le paure ti chiudono le porte della felicità.
Quindi, per vincere le paure, cambia il modo in cui vedi le cose.
OSSERVA LE COSE PER QUELLO CHE SONO REALMENTE
Osserva realmente le cose per quelle che sono e non le immagini e le vocine spaventose che hai nella tua testa.
La paura è un’emozione che ci può capitare di provare e che talvolta, può impedirci di vivere serenamente. Se essa ci blocca, è il momento di affrontarla.
Le paure e le preoccupazioni nascono nei nostri pensieri, ma a volte ci pensiamo così tanto che ci sembra che possano diventare delle realtà concrete.
Vivere senza farci bloccare dalla paura significa sentirci liberi di esprimere noi stessi, anche quando questo può non piacere agli altri.
La nostra libertà emotiva non deve quindi essere bloccata dalla paura perché rischiamo di diventare prigionieri dell’infelicità che ci impedisce di prenderci cura dei nostri veri bisogni.
Se scegli di dare un significato negativo ad un’esperienza che hai vissuto o ad un certo aspetto del tuo carattere, questo diventerà effettivamente negativo.
Se, invece, scegli di accettare quella cosa come parte di te rinunciando a giudicarti, diventerà “solo” una parte di te, né negativa né positiva. Così, ti accorgerai che sarai in grado di osservarla diversamente e gestirla meglio. E, soprattutto, ti farà meno paura.
Come dice Richard Bandler, co-fondatore della PNL:
“Se cercate le cose che potrebbero andare storte, le trovate. Avete semplicemente guardato nel mucchio sbagliato! Cercate ciò che funziona, troverete anche quello.”
Richard Bandler
In definitiva, per sconfiggere la paura allena il muscolo del coraggio.
ALLENA IL MUSCOLO DEL CORAGGIO
Il coraggio di andare avanti nonostante la paura, di provare a superare i nostri limiti passo dopo passo.
Come ogni emozione, la paura genera un’energia nel nostro corpo, innalzando diversi parametri fisiologici: il battito cardiaco, la pressione sanguigna, gli atti respiratori.
Incanala questa energia insita nella paura per agire, per agire con coraggio.
Un concetto espresso molto bene nella frase del poeta Goethe:
“La paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò più nessuno.”
La paura uccide l’azione, il coraggio ti apre le porte della felicità.
IL CORAGGIO TI APRE LE PORTE DELLA FELICITÀ
Bene, siamo giunti al termine di questo video e non ci resta che salutarci. Scrivi nei commenti, qui sotto, cosa ne pensi. Al prossimo video. Ciao!