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Il Semaforo della Comfort Zone

Conosci il semaforo della Comfort Zone?

Per ognuno di esistono 3 zone di “Comfort” , esattamente come i colori del semaforo. La questione sta tutta nel come percepiamo lo stare in queste zone.

IL SEMAFORO DELLA COMFORT ZONE  

Tu che fai quando sei al semaforo?

Verde è ok, attraversi la  strada, procedi e vai avanti.

Arancione sai che devi muoverti, devi  sbrigarti e lasciare al più presto il punto in cui sei perché presto scatterà  il rosso e rischieresti grosso.

Rosso non puoi passare e se lo fai,  corri un grandissimo pericolo, anzi fai qualcosa di scriteriato.  

Beh, per la Zona di Comfort funziona allo stesso modo.  

 

Per ognuno di noi non esiste solo una Zona Verde di Comfort, ma anche altre 2 aree della Comfort Zone. 

La zona arancione e quella rossa. Sono queste due zone che adesso di presento.  

La questione sta tutta nel come noi le percepiamo.

Solitamente, come abbiamo detto, nella Zona di Comfort, bella o brutta che sia, ci sentiamo a nostro agio, ci sentiamo ok. La percepiamo come il semaforo verde e continuiamo a fare le stesse cose. Ma se vogliamo attuare un qualsiasi cambiamento, questa zona deve diventare arancione, ovvero un zona dove non possiamo sostare a lungo, ma dovremmo muoverci oltre, verso la seconda area.

Infatti, subito fuori dalla Zona di Comfort, esiste una zona ottimale, quella verde, detta anche Zona di Apprendimento, in cui funzioniamo al meglio di noi stessi e che, se ci restiamo per un periodo di tempo sufficiente, ci consente di apprendere attraverso le nuove esperienze, di interiorizzare le nuove competenze e migliorare le nostre prestazioni.

Invece, solitamente, questa zona la percepiamo arancione, così diventa  una Zona di Rischio, che ci preoccupa, ci rende tesi, nervosi e agitati.  

Ma è facendo cose nuove, sì sfidanti ma alla nostra portata, che possiamo trasformarla in quella Zona di Apprendimento (verde).

Il che significa che possiamo e dobbiamo sperimentare, testare le nuove cose e poi tornare nella zona di comfort. Sarà poi la ripetizione nel tempo, uscendo e rientrando ripetutamente, che ci renderà familiare questa Zona di Rischio (arancione) fino a farla diventare verde, quindi una Zona di Apprendimento, che ci aiuterà ad espandere la nostra zona di comfort, creandone una nuova e più ampia.

Dobbiamo uscire talvolta dalla zona di comfort, partendo anche dalle cose piccole attorno noi, per arrivare progressivamente a quelle più grandi, più importanti e decisive.

È così che…

il cambiamento diventa sinonimo di miglioramento, di  crescita.  

Occorre mettersi in gioco, cogliere nel cambiamento l’opportunità di migliorare, l’opportunità di crescere.

Invece, la terza zona, quella rossa, chiamata Zona di Panico, comprende tutto ciò che per noi rappresenta un grandissimo disagio, un fortissimo stress e che ci porta ad accumulare ansia. È qualcosa che si trova troppo al di là delle nostre attuali possibilità e capacità. E questo solitamente ci pone di fronte a due scenari.

Scenari della zona Rossa

O non ci fa muovere, proprio come davanti ad un semaforo rosso, perché ci mette una grande paura e ci stressa troppo.

Oppure, spinti dal nostro desiderio di cambiare o costretti dalle situazioni esterne, finiamo per fare il passo più lungo della gamba.

Sperimentiamo un grande disagio e questo ci ributta dritti dritti nella nostra vecchia zona di comfort da cui, poi, non ci muoviamo più per paura dell’esperienza fortemente negativa che abbiamo fatto.

Le 3 zone Semaforo della Comfort Zone

Quindi, nella Zona di Apprendimento (verde) siamo in grado di esprimere il meglio di noi stessi, mentre nelle altre due zone, quella arancione (Zona di Comfort) e quella rossa (Zona di Panico), le prestazioni si riducono drasticamente: nella prima per mancanza di varietà nei comportamenti o per mancanza di stimoli sufficienti, nella seconda per stimoli eccessivi o eccessiva resistenza al cambiamento.

 

Perciò, ricorda che ogni miglioramento inizia quindi con un momento di crisi, di stress che promuove la crescita.

 

E’ uscendo dalla tua zona di comfort che tu produci valore.

Crescere significa uscire dalla propria zona di comfort per riuscire ad ampliarla, espanderla, diventando più flessibili e adattabili e gestendo gli stimoli ambientali, quindi lo stress, quando le situazioni escono da quest’area.

La cosa più importante è espanderla, per far sì che sempre più attività siano per te familiari, piacevoli e ti facciano stare bene.

Perciò, tornando alla domanda iniziale, devi portela in maniera diversa: La domanda giusta non è

COME SI IMPARA AD USCIRE DALLA ZONA DI COMFORT?

ma è

COME AMPLIARE LA ZONA DI COMFORT? COSA POSSO FARE PER AMPLIARE LA MIA ZONA DI COMFORT?

Ricordati che non si tratta tanto di uscire dalla zona di comfort ma di ampliarla.

Se esci troppo al di là rischi di bloccarti e se ne sei sempre fuori rischi di accumulare troppo stress. 

E tu? Che rapporto hai con la tua zona di comfort?

Quale è stato  l’episodio che ti ricordi in cui abbandonando la via certa per quella  nuova e hai ottenuto un grande risultato?

 

Per cambiare le tue abitudini ed espandere la tua zona di comfort, partecipa anche tu al Programma di Allenamento Mentale TCWxlife

 

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